Nuove conferme sul binomio “alimentazione – attività fisica” "Siamo ciò che mangiamo" ... e "come ci muoviamo"!

alimentazione sport attività fisica nutrizionista matera luigi roberti

Che l’alimentazione fosse correlata direttamente con lo stato di salute lo sapevamo già, ma il continuo monito da parte degli esperti non sempre basta per rendere consapevoli. “Siamo ciò che mangiamo”, recitava un vecchio saggio, eppure siam sempre lì, il cibo che ingeriamo non sempre rispecchia chi siamo.. o forse si. [read more=”Click here to Read More” less=”Read Less”] In una società dove l’utilizzo dell’encefalo è, o dovrebbe essere, un’attività quotidiana, l’alimentazione è, o dovrebbe essere, un fattore predominante per la sua protezione. Numerosi studi scientifici attestano come prodotti tipici della dieta mediterranea, come olio extravergine di oliva, frutta, verdura, frutta secca e pesce azzurro, possano contribuire a ridurre i casi di ictus cerebrale fino al 20%. Ma attenzione, il tutto dovrebbe essere “condito” da una buona dose di attività fisica quotidiana.

La sfida di oggi!

Sensibilizzare le famiglie verso una corretta alimentazione ed un corretto stile di vita è oggi una priorità, al fine di ridurre i casi di sovrappeso ed obesità infantile direttamente correlati non solo ad un aumento dei rischi cardiovascolari e metabolici in età adulta, ma anche con una maggiore spesa pubblica sostenuta dalle patologie legate all’obesità. Come detto in precedenza, mangiar bene non è tutto ed infatti “l’obiettivo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è quello di ridurre la prevalenza dell’insufficiente attività fisica entro il 2025, insieme ai casi di mortalità precoce legata a malattie cardiovascolari, tumori, diabete o malattie respiratorie croniche“. Ma quanta attività fisica è oggi raccomandata? Secondo l’OMS, a scopo preventivo, bisognerebbe svolgere circa 150′ di attività fisica settimanale, per gli adulti, e circa 60′ settimanali per bambini ed adolescenti.

Ah… un consiglio. Meglio essere ben seguiti durante un’attività fisica strutturata, altrimenti è preferibile una classica passeggiata. [/read]