La Dieta Zona è una strategia alimentare ideata dal biochimico statunitense Barry Sears, Membro del MIT e presidente della “Research Inflammation Foundation“. La Dieta Zona è una dieta antinfiammatoria utile per contrastare la cosiddetta infiammazione silente, chiamata anche infiammazione cellulare o infiammazione sistemica di basso grado.[read more=”Click here to Read More” less=”Read Less”] Tale infiammazione è molto insidiosa poichè non si manifesta nè con dolore, nè con gli altri sintomi tipici dell’infiammazione classica. Spesso dura per anni prima di dar vita a patologie croniche quali diabete, cardiopatie, forme tumorali ed Alzheimer.
La Dieta Zona, tenendo conto dei vari fattori alimentari che agiscono sulla satiation e sulla satiety, cioè sulla sazietà a breve e a lungo termine, permette di seguire una dieta a basso contenuto calorico senza soffrire la fame. E’ per questo che viene utilizzata anche per ottenere un vero dimagrimento, a carico dell’adipe e senza intaccare la massa magra. L’obiettivo principale della Dieta Zona è quello di raggiungere e mantenere un preciso equilibrio ormonale; è per questo che nei tre pasti principali e negli spuntini il 40% delle calorie deve provenire dai carboidrati, il 30% dalle proteine ed il 30% dai grassi. La Dieta Zona propone, inoltre, un vero stile di vita del quale fanno parte anche una regolare assunzione di Omega-3, l’ attività fisica ed il rilassamento mentale. Per ottenere il massimo beneficio da questa strategia è importante selezionare i giusti alimenti, in particolare la qualità dei carboidrati che devono essere a basso Indice e Carico Glicemico*. Il controllo dei livelli della glicemia (quantità dello zucchero glucosio nel sangue) è dunque la chiave del mantenimento di uno stato di salute ottimale. Un apporto adeguato di proteine favorisce il mantenimento del senso di sazietà e del tono muscolare. Ed i grassi? Svolgono un’importante ruolo dietetico poichè sono fonte di energia e contribuiscono a proteggere organi vitali come cuore, fegato, reni, ecc. Una piccola dose di grassi, di ottima qualità, può aiutare a dimagrire. I grassi, infatti, rallentano l’immissione nel sangue dei carboidrati, impedendo così picchi insulinici che favorirebbero l’accumulo di adipe. Gli Omega-3 rappresentano i grassi di elezione nella Dieta Zona in quanto svolgono importanti azioni protettive sul nostro organismo.
Alcune facili regole
- Ogni giorno si devono fare tre pasti principali e due o tre spuntini.
- Non devono trascorrere più di cinque ore tra un pasto e l’altro.
- Ogni pasto ed ogni spuntino deve apportare circa il 40% delle calorie sotto forma di carboidrati, circa il 30% come proteine e circa il 30% come grassi.
- In ogni caso non si deve eccedere con le quantità dei cibi.
- Si deve mangiare molta verdura (tranne patate, barbabietole e carote cotte) ed una buona quantità di frutta (tranne banane, fichi e cachi) preferendo questi cibi a quelli ricchi di carboidrati di rapida assimilazione, ossia ad alto Indice Glicemico (riso, pane, pasta, patate, dolci, zucchero, bevande zuccherate, ecc.).
E’ bene inoltre:
- condire con Olio Extravergine d’Oliva;
- bere molta acqua durante la giornata;
- fare con regolarità attività fisica, per un minimo di trenta minuti per tre volte alla settimana;
- bere non più di tre tazzine di caffè (amaro), oltre le quali è il caso di preferire i decaffeinati o i caffè d’orzo;
- assumere quotidianamente Omega-3 e polifenoli (con azione antiossidante).
Nella Dieta Zona l’unità di misura è il “blocco” (1 miniblocco di carboidrati + 1 miniblocco di proteine + 1 miniblocco di grassi = 1 blocco). Una volta stabilito il fabbisogno giornaliero e cioè il numero di blocchi da assumere, è possibile procedere con la giusta scelta qualitativa e quantitativa dei cibi.
Es. di pasto a 3 blocchi:
*L’ Indice Glicemico: fa riferimento alla velocità con cui vengono assimilati i carboidrati e, dunque, a come aumenta la glicemia in seguito all’assunzione di 50g del carboidrato in esame.
Il Carico Glicemico: corrisponde alla quantità di carboidrati assunti attraverso un alimento, moltiplicati per il suo indice glicemico.