Infertilità maschile e grassi saturi Nuove evidenze scientifiche

L’infertilità maschile è da alcuni decenni correlata alla “sindrome metabolica” (obesità centrale, dislipidemie, resistenza all’insulina, ipertensione arteriosa). Le cause possono trovare spiegazione in fenomeni quali: la lipomatosi scrotale, una maggiore produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) ed uno squilibrio dell’asse neuro-endocrino.[read more=”Click here to Read More” less=”ReadLess”] Tutto questo può essere causa di una peggiore qualità del liquido seminale in termini di minore concentrazione e motilità degli spermatozoi. (Shalaby et al., 2004; Saez Lancellotti et al., 2010; Bobjer et al., 2012; Hagiuda et al., 2014)

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Una dieta ricca di grassi, in particolare grassi saturi, provoca danni ai mitocondri, organelli adibiti alla produzione di energia (ATP) e causa di una minore motilità dei gameti maschili. Questa condizione, nota come astenozoospermia, rappresenta una delle principali cause di infertilità maschile.

In modelli animali, l’assunzione di una dieta ricca di grassi saturi e povera di grassi insaturi (come gli Omega-3) è stata causa delle anomalie metaboliche causa della sindrome metabolica e di una maggiore incidenza di infertilità maschile. Uno studio approfondito ha confermato l’insorgenza di difetti a livello metabolico, sia nella glicolisi che nei processi mitocondriali (Ferramosca et al., 2016).

Restrizione calorica ed integrazione dietetica di acidi grassi della serie Omega-3 possono essere utili a scopo preventivo e terapeutico nel trattamento dell’infertilità maschile. [/read]

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