Dieta ricca di polifenoli: contro Alzheimer e Parkinson I polifenoli possono contrastare malattie degenerative

Una dieta ricca di polifenoli può contrastare malattie degenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.

Frutta e verdura sono da sempre alimenti consigliati, ma che troppo spesso mancano sulle tavole degli italiani. Mancanza di tempo? Poca reperibilità? Le scuse sono tante ed ormai le quantità consumate quotidianamente sono drasticamente diminuite. [read more=”Click here to Read More” less=”Read Less”] Concetti come stagionalità sono ormai sconosciuti a molte persone che non danno il giusto peso alla qualità del cibo, ignorando i benefici che una tavola imbandita di alimenti colorati può dare alla nostra salute. Eppure è ormai certo che un adeguato apporto di frutta e verdura possa contrastare malattie neurodegenerative come l’Alzheimer ed il Parkinson. Il merito è dei polifenoli, composti chimici fondamentali nella fisiologia della pianta in quanto contribuiscono alla loro naturale protezione. I polifenoli costituiscono i principi attivi di molte piante medicinali e i meccanismi d’azione responsabili della loro attività farmacologica non sono ancora completamente conosciuti. Il contenuto di queste sostanze fitochimiche nelle piante è influenzato da diversi fattori, quali le stagioni, le differenze territoriali, le modalità di coltivazione e di conservazione. Appare ovvio come un consumo costante di alimenti ricchi in polifenoli possa mantenere altrettanto alti i livelli degli stessi nel sangue, favorendo la loro disponibilità per l’intero organismo.

Un recente studio pilota, finanziata dalla California Table Grape Commission e condotta dall’Università della California di Los Angeles, ha dimostrato come il consumo quotidiano di due porzioni di uva, uno degli alimenti più ricchi di polifenoli, modifichi positivamente il metabolismo cerebrale, mostrando miglioramenti a livello cognitivo, di attenzione e di memoria. Tutto questo grazie alla enorme capacità antiossidante ed antinfiammatoria dei polifenoli.

Per i più golosi l’aiuto può arrivare anche dai polifenoli del cacao, in particolare da un estratto  noto come “Lavado”. Da uno studio guidato dal ricercatore Giulio Maria Pasinetti, tale estratto  “ripulirebbe” le cellule nervose da accumuli di sostanze le quali inibiscono il normale funzionamento delle sinapsi, i punti di contatto tra i neuroni. Il tutto è stato ipotizzato in uno studio pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease da un gruppo di ricercatori della Icahn School of Medicine at Mount Sinai Hospital di New York. “Nella letteratura medica ci sono risultati contrastanti sui potenziali benefici dei polifenoli del cacao sulle funzioni cognitive – spiega Pasinetti – I nostri risultati sulla protezione contro i deficit delle sinapsi da parte dell’estratto di cacao Lavado (…) suggeriscono fortemente che i polifenoli siano i componenti attivi che ripristinano la trasmissione sinaptica”.

In conclusione, per una dieta ricca di polifenoli ricorda di consumare frutta e verdura freschi e di stagione, utilizzare erbe aromatiche, preferire preparazioni che prevedano la cottura al vapore, condire le pietanze con olio extravergine di oliva, consumare frutta secca, magari a colazione e durante gli spuntini. [/read]

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